La “Voce dall’Invisibile” parla del benessere fisico.
“L’uomo non si ammala, l’uomo è malato!
E’ malato di grandiosità e superbia, si arroga il diritto di giudicare tutto e tutti, persino l’operato di Dio!
La sua malattia si chiama “ego”: credendosi separato dal mondo e dagli altri, illusoriamente cerca di delimitare, difendere e ampliare il proprio spazio vitale, spinto esclusivamente dall’amor proprio.
L’”ego” si focalizza su di un polo della vita, identificandosi in esso, e cerca di realizzare solo quello. Tutto ciò che non accetta lo proietta sul “tu”, sul mondo circostante, e lo combatte veemente con tutto il suo potere, fisico, mentale e spirituale.
Ogni discordia, ogni conflitto, ogni dolore ha questa origine!
Ogni malattia del corpo e della mente, ogni sintomo viene catalogato come un’imperfezione, uno sgradito turbamento da eliminare il più presto possibile.
Così facendo, ignora che la natura ha sempre bisogno di entrambi i poli per esprimere la vita: non può esistere la salute senza anche la malattia!
La malattia fa parte della salute come la morte della vita!
La malattia permette di vedere l’ombra e la compensa, riconducendo l’uomo a contattare e integrare ciò che gli manca, ciò che è in attesa di realizzarsi.
La malattia richiede umiltà e abbandono per guarire la superbia dell’uomo!
Ogni errore e ogni sintomo offrono la possibilità di imparare qualcosa che fino a quel momento mancava, attraverso la quale crescere e diventare finalmente completi e sani!
La malattia rende l’uomo sanabile a patto che sappia trasformare la sua cieca lotta contro di essa nell’opportunità di guardare dentro di sé, suo tramite, per comprenderne il profondo messaggio evolutivo, per aiutarlo a mettere in discussione se stesso e le sue credenze.
Ogni guarigione è sempre collegata ad un ampliamento della coscienza, ad una maturazione interiore.
Se il sintomo è sorto perché una componente dell’ombra è precipitata nel corpo e lì si è manifestata, così la guarigione è il processo inverso: il senso del disagio viene consapevolizzato e la malattia redenta e trascesa, nel corpo, nella mente o nell’anima!”
Abbiate il coraggio di accettare la malattia e di riconoscerla come portavoce di un disagio interiore inespresso, celato in un’ombra del vostro passato.
Forse non vi sarà facile carpirne il significato, decifrarne razionalmente la simbologia, ma non è detto che questo sia indispensabile farlo.
Accogliete l’esperienza, soggiornate in essa a testa alta, senza alcun giudizio e senso di colpa.
Come ogni nuvola è destinata a scomparire all’orizzonte, così ogni problema svanirà inesorabilmente divenendo concime per i fiori del vostro giardino personale.
Sarà questo atto di fede che, come più volte indicò il sommo Maestro Gesù, vi potrà aiutare ad alleviare o superare anche l’aspetto fisico del vostro disturbo.
(Tratto dal libro “La Voce dall’Invisibile” di Antonio Bufalo, Edizioni Armonya Aps)
Buona giornata @tutti! Antonio Bufalo
Maggiori informazioni in: https://antoniobufalo.wixsite.com/naturopata/imieilibri
Per scoprire a chi appartenga “La Voce dall’Invisibile”, quale ne sia l’origine, sua e delle sue rivelazioni, leggine la presentazione cliccando su… https://antoniobufalo.wixsite.com/.../la-voce-dallinvisibile
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