La “Voce dall’Invisibile” parla del benessere emozionale.
“La responsabilità è un’emozione attiva perché rappresenta la scelta di operare sulla propria realtà facendosi carico delle conseguenze derivanti da tale scelta. È la piena espressione del proprio potere personale.
La colpa, invece, è una reazione a una situazione che provoca disagio a se stessi o agli altri, quindi è un atto passivo.
Insieme alla vergogna, hai iniziato a sperimentarla intorno ai tre anni di età, quando ti sei accorto che certi tuoi atteggiamenti recavano un torto a qualcuno.
Ti hanno insegnato a perseguire e benedire la prima e a giudicare negativamente e temere la seconda. Sei stato portato a vedere la colpa con l’occhio giudicante e filtrante della religione, che l’associa sempre al concetto di peccato, un atto in contrasto con la comune morale e con i principi riconosciuti dalla visione cristiana.
Per i profeti dell'Antico Testamento il peccato rappresentava un allontanamento, un isolarsi, da Dio e il perdere di vista la centralità, l’unicità, del divino nella propria vita, lasciandosi travolgere dal mondo della polarità, della separatività.
Tuttavia, dal momento che ciò vale sostanzialmente per ogni uomo, in questo senso ciascuno può definirsi “peccatore”, non ha alcuna ragione d’essere il continuare a riversare la colpa sugli altri o il recriminare esageratamente sulle proprie.
Inoltre, a ben vedere, esistono molti motivi, positivi ed evolutivi, quasi dei vantaggi, nel commettere una presunta colpa.
Ad esempio, alla lunga, aiuta a far convivere in modo pacifico con le altre persone.
Senza il senso di colpa, ti mancherebbe il sistema rilevatore interno che ti indica quando il tuo comportamento ferisce o prevarica gli altri.
E’ la colpa, il peccato, che ti induce a compiere in un secondo momento azioni positive e responsabili: sentirti in colpa è una sensazione talmente insopportabile da spingerti a voler rimediare in tutti i modi. Anche nei casi in cui non è possibile farlo, la tua coscienza ti porta a compiere delle azioni alternative e altruiste che possano supplire alla tua mancanza e in qualche modo a fare ammenda.
La volta successiva che ti troverai in una situazione simile, sarai in grado di riconoscerla e di comportarti altrimenti, per non incorrere due volte nella stessa sofferenza interiore, tua o altrui.
Ti aiuta a crescere interiormente, sensibilizzato responsabilmente su quanto sia deleterio il fare o il subire un torto.
Ti introduce al mondo dell’empatia, insegnandoti come riuscire a metterti nei panni degli altri e immaginarne la loro sofferenza. Il rimorso, l’emozione direttamente legata al senso di colpa, insieme alla vergogna, è una prerogativa solo delle persone sensibili e mature.
Questo ti permetterà di riconoscere come ciascuno sia responsabile per la propria vita e per le azioni che compie. Il corollario è che, pertanto, nessuno è responsabile delle reazioni e dei comportamenti altrui. Ogni persona ha sempre più di una possibilità di scelta e ogni scelta implica delle conseguenze, a cui chi sceglie deve far fronte.
Far ricadere su qualcun altro questa responsabilità è un atto manipolatorio.
Non riconoscere questa responsabilità dell’altro e volerla assumere su di sé è negare il libero arbitrio!
Prendi atto del fatto che non puoi controllare tutto, lascia agli altri la responsabilità delle loro azioni, dei loro pensieri e della loro felicità. Occupati, piuttosto, di essere responsabile di te stesso e delle tue azioni. E fa delle scelte costruttive per te e per la comunità nella quale vivi. Per tutto questo, e per tanto altro, la tua anima sceglie caparbiamente di riprodurre nella tua vita tanti piccoli, grandi episodi in cui sperimentare la colpa, per aiutarti a sviluppare alcune virtù latenti, in divenire, e trasmutare alchemicamente delle emozioni non più funzionali.
In ciò consta la completa responsabilità di ogni vicenda della tua vita, nell’implicita finalità evolutiva racchiusa per te e per la collettività in cui vivi.
In quest’ottica, ogni colpa è solo l’alter ego di una nuova, riscoperta, responsabilità”.
Assumetevi la responsabilità invece di addossarvi la colpa!
La colpa, se non elaborata, opprime, la responsabilità personale, invece, è una chiave preziosa per risolvere vecchi e nuovi problemi!
(Tratto dal libro “La Voce dall’Invisibile” di Antonio Bufalo, Edizioni Armonya Aps)
Buona giornata @tutti! Antonio Bufalo
Maggiori informazioni in: https://antoniobufalo.wixsite.com/naturopata/imieilibri
Per scoprire a chi appartenga “La Voce dall’Invisibile”, quale ne sia l’origine, sua e delle sue rivelazioni, leggine la presentazione cliccando su… https://antoniobufalo.wixsite.com/.../la-voce-dallinvisibile
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