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Immagine del redattoreAntonio Bufalo

LA CONOSCENZA E LA SAGGEZZA…

Aggiornamento: 17 mar 2023

La “Voce dall’Invisibile” parla del benessere mentale.

“La conoscenza ha un valore prevalentemente quantitativo, perché la si associa alla mole di informazioni che sai, che hai accumulato nella memoria, mentre la saggezza è la capacità di usare quella conoscenza ma in modo qualitativamente profondo, a volte anche al di là del tuo scibile, grazie ad una buona dose di intuizione.

Quindi, la conoscenza è una parte, la saggezza è il tutto!

La saggezza è molto più del sapere perché va oltre l'apprendimento dei fatti e include il dare un senso a quei fatti.

La saggezza dona l'abilità di pensare e agire utilizzando conoscenza, esperienza, comprensione e buon senso, allo stesso tempo.

La conoscenza ti lega al passato, perché per applicarla ti occorre riportare alla mente quanto già acquisito.

La saggezza, invece, ti riconduce al presente e in parte al futuro: l’uomo saggio vive nel “qui e ora”; sente, sa e fa nell’immediato ciò che è più utile e funzionale per lui senza doverselo chiedere mentalmente.

Nell’uomo ordinario la conoscenza viene sempre prima, perché la sua saggezza è costruita sulla conoscenza. Ciò significa che può essere sia saggio che informato, ma non puoi essere saggio senza essere informato.

Nell’uomo risvegliato, invece, la saggezza è un dono divino in manifestazione, senza vincoli e dipendenze, non nasce necessariamente dal sapere, non è erudizione ma illuminazione!

Le persone sagge sono benedette dal buon giudizio, semplice e intuitivo e sanno di sapere poco o nulla di fronte alla magnificenza del Creato! Il riconoscimento della loro piccolezza permette loro di restare umili nella loro grandezza e aperti ad un discernimento superiore, quello dell’anima.

Le persone colte, dotte, invece, hanno un concetto molto alto di sé e tendono ad essere superbe perché sanno di sapere e ne danno mostra, ad esempio, ostentando i tanti titoli accademici. Si arroccano nei loro templi addobbati di dogmi intellettuali e religiosi, utili solo a se stessi, precludendosi spesso ogni crescita verticale verso lo spirito.

La conoscenza può essere comunicata, ma non la saggezza.

Si può trovarla, viverla, esserne fortificati, fare miracoli attraverso di essa, testimoniarne l’essenza, ma non è possibile comunicarla e insegnarla.

La conoscenza, infatti, soggiorna nella testa, la saggezza nella testa e nel cuore dell’uomo!”


Smascherate la presunzione, ovunque si annidi!

Nei facili giudizi del prossimo, nella condanna degli orrori del mondo, nella blasfema preghiera che mette in discussione l’onniscienza e onnipotenza di Dio, nelle conoscenze e credenze con cui vi siete identificati, nelle aspirazioni simil-spirituali, nelle convinzioni esoteriche nelle quali vi crogiolate.

Impegnatevi a utilizzare il sapere acquisito per la vostra crescita interiore, nella consapevolezza, però, che solo aprendovi alla Grazia, lasciandovi guidare dalla lungimiranza della vostra anima, potrete percepire e vivere la saggezza in voi!

Perseguite esperienze personali, interiori ed esteriori, osservate i vostri pensieri scevri da giudizi e condanne.

Continuate a cercare la verità, fin quando non scoprirete che è “più vicina dei piedi e delle mani”, che è in voi, che è Voi!

(Tratto dal libro “La Voce dall’Invisibile” di Antonio Bufalo, Edizioni Armonya Aps)


Buona giornata @tutti! Antonio Bufalo



Per scoprire a chi appartenga “La Voce dall’Invisibile”, quale ne sia l’origine, sua e delle sue rivelazioni, leggine la presentazione cliccando su… https://antoniobufalo.wixsite.com/.../la-voce-dallinvisibile

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