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Immagine del redattoreAntonio Bufalo

IL SENSO DELLA VITA…

Aggiornamento: 9 apr 2023

La “Voce dall’Invisibile” parla del benessere spirituale.

“Chi cerca il senso della vita?

Chi ritiene di non averlo ancora trovato, chi si sente smarrito, irrealizzato, in qualche modo incompleto. Vede un vuoto in sé e nella sua vita, che rifiuta, biasima e osteggia.

Marco, uno dei discepoli, mi raccontò…

Un giorno un giovane ricco ferma Gesù in cammino e gli chiede: “Che cosa devo fare per avere la vita eterna?”. Come il ragazzo, ciascuno prima o poi attraversa momenti di confusione e di turbamento, che portano ad aspirare ad una vita più soddisfacente, ad un’esistenza con uno scopo. La propria mente si orienta, allora, nella ricerca di cosa fare per migliorarsi, di quale tesoro spirituale poter ottenere, avere, anziché focalizzarsi su chi e cosa essere!

La risposta di Gesù fu chiara: abbandonare le ricchezze e seguirlo, cioè distogliere l’attenzione e la bramosia di raggiungere un qualcosa di irrealizzabile, la vita eterna ad esempio, per comprendere che la vita stessa è già, qui e ora, l’eterna manifestazione del pensiero divino.

Restava al giovane la scelta di perseguire o meno quel cammino, senza calcolo, senza timore, ma con disinteresse e fiducia, ma non ne ebbe il coraggio.

Soltanto non mettendo al centro te stesso, ma essendo pronto ed aperto ad ascoltare il divino in te, potrai comprendere il senso autentico dell’esistenza!

Chi vive chiuso in sé stesso e nella schiavitù delle cose materiali non potrà mai comprendere il valore della propria esistenza e vivere appieno la grandiosità e la bellezza di quel dono divino, che è la vita”.


I tre passaggi necessari a trovare il senso della vita sono…

1) Il coraggio di riconoscere ed essere se stessi, nella propria imperfezione.

L’accettazione della normalità conduce alla grandezza e al trovare la propria unicità.

Quando non accettiamo chi siamo finiamo per posporre la felicità al momento in cui saremo diversi e così facendo impediamo a noi stessi di scoprire quali sono le nostre vere inclinazioni. Paradossalmente, accettare chi si è e la propria situazione attuale, anche se negativa e insoddisfacente, è il primo passo per cambiare.

2) La libertà di vivere nel qui e ora.

La differenza sostanziale tra chi vive proiettato nel futuro e chi vive pienamente il presente è ben evidente ogni qualvolta si desideri raggiungere un obiettivo. Se il proprio scopo è solo quello di ottenerlo, non importerà il come riuscirci, con le proprie forze, onestamente, o imbrogliando, usando ogni sorta di sotterfugi. Il modo e gli strumenti impiegati non avrebbero nessun valore in questi casi e neanche, in definitiva, il suo perseguimento.

Questo è l’approccio di chi trova scorciatoie per ottenere successo nella vita, di chi vuole ottenere la superiorità senza lavorare su sé stesso.

Di contro, coloro che affrontano le proprie sfide per il piacere di farlo non sono ossessionati dal dover necessariamente riuscire, per loro l’obiettivo è mettersi in gioco e non importa se arrivano o non arrivano alla fine.

La loro motivazione ad agire è la sensazione di piacere che ottengono nell’atto stesso di vivere quell’esperienza, e se raggiungono l’obiettivo sarà per loro un piacevole effetto collaterale, ma mai l’unica motivazione!

3) Contribuire alla vita degli altri.

Ciò che dà direzione e senso alla crescita personale è il servizio incondizionato per il bene altrui. Se vogliamo capire pienamente qual è il senso della nostra vita dobbiamo abbinare all’auto-accettazione questo principio chiave.

Non può esserci senso alla vita di nessuno se quello che si fa non ha qualche forma di utilità per il prossimo: superare la preoccupazione per sé stessi e sviluppare un sincero e profondo interesse per gli altri è alla base di ogni vero percorso di auto-realizzazione.

Questo, tuttavia, non implica necessariamente dover fare volontariato in un ospedale in Africa o aiutare i senzatetto di Bombai, ma anche solo essere una testimonianza vivente di chi vive in coerenza questi tre passaggi, per come e quanto può: non c’è bisogno di diventare dei guru, degli asceti, basterà vivere la propria “santità” giornaliera; qualsiasi casalinga, impiegato, imprenditore potrà, da illuminato, condividere la sua luce nel suo ambiente!

Quando ciò avviene senza troppe complicazioni, si proverà un senso di completezza, di felicità, il segnale principale che comunica di aver trovato il senso della propria vita.

(Tratto dal libro “La Voce dall’Invisibile” di Antonio Bufalo, Edizioni Armonya Aps)

Buona giornata @tutti!

Antonio Bufalo


Per scoprire a chi appartenga “La Voce dall’Invisibile”, quale ne sia l’origine, sua e delle sue rivelazioni, leggine la presentazione cliccando su… https://antoniobufalo.wixsite.com/.../la-voce-dallinvisibile


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