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Immagine del redattoreAntonio Bufalo

IL PERDONO…

Aggiornamento: 17 mar 2023

La “Voce dall’Invisibile” parla del benessere emozionale.

“Sai cosa non è il perdono?

Perdonare non significa dimenticare chi e cosa ti ha ferito.

Perdonare non implica giustificare un comportamento che induce altri a soffrire.

Perdonare non vuol dire chiudere un occhio sull’offesa considerandola irrilevante o insignificante.

Perdonare non è sinonimo di essere falsamente tolleranti, perché sarebbe la parodia di un orgoglio misconosciuto e taciuto.

Perdonare non significa assolvere da un torto subito, perché presupporrebbe che tu sia sempre nel giusto e in diritto di giudicare e condannare l’altrui comportamento.

Il perdono non è necessariamente un atto di riconciliazione, che invece implicherebbe la consapevole azione benevole di entrambe le parti coinvolte.

Il perdono, invece, è liberarsi del sentimento di risentimento nei confronti di un'altra persona, è un gesto amorevole con cui, vincendo il rancore, si trascende ogni forma di rivalsa, di punizione o di vendetta nei confronti di un ipotetico offensore.

Un tale perdono, pur partendo dalla consapevolezza dell’offesa subita, prevede anche la capacità di riconoscere il diritto di possedere un punto di vista differente dal proprio e, soprattutto, la rilettura di quanto è accaduto in termini costruttivi, positivi, nonostante quasi mai si riesca a percepirne, almeno nell’immediatezza, l’utilità e la funzionalità.

Il perdono diventa così un atto di fede!

Perdonando un’altra persona, confidi nel fatto che tutto andrà ad armonizzarsi naturalmente, che ogni vicenda appartenga allo stesso unico piano di manifestazione collettivo previsto dal divino e, come tale, necessariamente perfetto nell’essenza, al di là di quello che tu possa pensarne.

Perdonando, si rinuncia al diritto di vendicarsi e si lascia consapevolmente (e quindi non passivamente) che sia la supervisione divina a risolvere tutte le questioni in equità e giustizia.

Sarà un perdono incondizionato, nel quale non chiedi nulla in cambio. L’altro non deve chiederti scusa, non deve essere pentito o punito, né deve risarcirti di alcunché.

Concedi il tuo perdono, elimini le emozioni negative associate all’evento che ti ha ferito, perché scegli di farlo!

Con questo, sancisci che la tua vita è completamente nelle tue mani, non di quelle di chi ti ha fatto soffrire.

Diventi il pieno artefice del tuo destino e, come effetto collaterale, anche della possibile crescita interiore altrui.

Infatti, se perdoni solo a condizione che gli altri facciano ammenda e si scusino, generi emozioni negative anche in loro e non cancelli mai del tutto le tue.

Se invece il tuo è un perdono incondizionato, tu elimini ogni associata energia negativa dalla tua vita e ne produci di positive, come la gratitudine della persona perdonata, ad esempio.

Se vuoi essere felice questa è una delle tappe fondamentali del percorso da seguire!”


Liberatevi dalla sete di vendetta, dal serbare rancore per le offese ricevute, perché tutto ciò intossica il vostro corpo, la vostra mente e annebbia la vostra anima, oltre a farvi perdere tanta energia vitale!

Quanto sarebbe più facile, e quanto sollievo porterebbe, liberarsi del peso e perdonare!

Perdonate chi vi ha ferito. Perdonate voi stessi se avete ferito altre persone.

Lasciate andare il dolore e i disagi provati, libererete voi stessi e gli altri da un grande peso.

Perdonare libera e guarisce!

(Tratto dal libro “La Voce dall’Invisibile” di Antonio Bufalo, Edizioni Armonya Aps)


Buona giornata @tutti! Antonio Bufalo



Per scoprire a chi appartenga “La Voce dall’Invisibile”, quale ne sia l’origine, sua e delle sue rivelazioni, leggine la presentazione cliccando su… https://antoniobufalo.wixsite.com/.../la-voce-dallinvisibile

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