La “Voce dall’Invisibile” parla del benessere emozionale.
“Una volta sentii dire al Maestro Lao-Tze: “un uomo con un coraggio esteriore rischia la sua vita, un uomo con il coraggio interiore osa vivere!”
Giocare con la morte, essere temerari, non è tanto coraggioso quanto giocare con la vita!
La più grande testimonianza di coraggio è infatti quella di vivere, di scegliere di affrontare con fiducia i brividi dell’esistenza e di sfidare a testa alta le proprie paure.
Si, amico mio, il coraggio non è l’opposto o l’assenza della paura, ma la capacità di affrontarla!
Avere coraggio vuol dire confrontarsi con gli ostacoli che si incontrano nel cammino, nonostante la paura.
Ostacoli che qualche volta vedi all’esterno, al punto da sembrarti reali, ma più spesso sono dentro di te e affondano le loro radici nel fertile terreno delle paure, alimentate e ingigantite dalle tue insicurezze, dal timore di dover accogliere e accettare le dolorose ma inevitabili prove della vita.
A tutto quello che ti atterrisce dai l’involontario potere di inibirti, di bloccarti, impedendo di affidarti al saggio flusso della vita.
Un potere che le cose in sé non hanno, ma che attribuisci loro, proiettando le tue incertezze interiori.
Il coraggio allora non è annullare la paura, ma piuttosto riconoscerla, accettarla e lasciare che ne avvenga la naturale trasformazione evolutiva.
Qui sta la differenza fra la passività rassegnata, che trova nel lamento il suo rituale consolatorio, e l’assunzione consapevole della responsabilità della propria vita!
Ci vuole un gran coraggio per affrontare le proprie ombre e per illuminare gli angoli più bui dell’anima.
Richiede coraggio lasciarsi condurre nella danza della polarità, negli alti e bassi della vita, confrontandosi con il desiderio, la crescita, l’amore, ma anche le tante sofferenze.
Certo, ti è più facile e disinvolto reagire meccanicamente agli stimoli della vita senza metterti in gioco, ma saranno proprio le questioni scottanti, i compiti difficili e rischiosi che alla fine ti faranno progredire!”
Rischiate coraggiosamente la vita in tutti i suoi aspetti, coerenti con ciò che siete, brutti o belli, forti o fragili, leader o collaboratori.
Sarà la vostra sfida sulla strada della crescita, al di là anche della vostra più antica paura, quella di morire!
Il problema, infatti, non è la morte in sé, naturale alter ego della vita, ma il vivere, l’affidarsi al fluire costante del divenire nella piena consapevolezza di essere sempre artefici del proprio destino, di essere sempre responsabili, in qualche misura, di quanto sperimentiate.
Quello che fa della vostra esistenza una vita piena è come spendete quel tratto, lungo o breve, che ci è dato nell’intervallo fra la nascita e la morte!
Meglio inciampare per poi rialzarsi, o essere diverso, ribelle e sognatore, piuttosto che tiepido e rassegnato.
(Tratto dal libro “La Voce dall’Invisibile” di Antonio Bufalo, Edizioni Armonya Aps)
Buona giornata @tutti! Antonio Bufalo
Maggiori informazioni in: https://antoniobufalo.wixsite.com/naturopata/imieilibri
Per scoprire a chi appartenga “La Voce dall’Invisibile”, quale ne sia l’origine, sua e delle sue rivelazioni, leggine la presentazione cliccando su… https://antoniobufalo.wixsite.com/.../la-voce-dallinvisibile
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